venerdì 30 settembre 2016

il VENERDI più bello dell'anno




Oggi è una 
giornata speciale 

in tutta la Terra, 
in tutta Italia e ... 
... in Monferrato 
quest'anno dal 1275 ! ! ! 

Perché da allora fino ad oggi nel cuore del territorio, circondata e immersa dalle Terre d'Acqua, l'immensa distesa di risaie e campi coltivati con un sistema di irrigazione pianificato e costruito nell'arco di secoli e tuttora condotto da esperti che controllano il flusso idrico nei canali, c'è una piccola grande foresta che viene gestita dai suoi proprietari con cura alla sua salute e con criteri di amministrazione e sfruttamento delle sue risorse che ne garantiscono la salvaguardia perpetua

Una proprietà della collettività territoriale, la Partecipanza che aggrega gli eredi dei titoli di possesso, il Bosco delle Sorti di Trino è un 'relitto' di foresta planizialeun preziosissimo patrimonio ambientale tutelato, protetto e monitorato da FSC

La sua storia, che è molto affascinante, spiega anche le origini della consuetudinaria annuale estrazione delle sorti, nel 2016 fissata per domenica 16 ottobre

La campagna vercellese è tra le più rinomate al mondo per la produzione di riso di ottima qualità, coltivato nel territorio con sistemi di agricoltura innovativi dal 1123, quando i monaci cistercensi fondarono l’Abbazia di Lucedio, primo insediamento italiano dei religiosi originari della Borgogna e stabilitisi nell’area del Lucus Dei  (bosco sacro) donata loro dai marchesi del Monferrato [1], dove avviarono l’espansiva opera di disboscamento e bonifica dei terreni e il progressivo allargamento del sistema delle grange che hanno trasformato il territorio, rendendo l’insalubre brughiera paludosa dei famigerati campi raudii una distesa di terra fertile, le Terre d’Acqua irrigate con un complesso reticolo di canali. 


 Così è stata artificialmente modellata la configurazione naturale della vallata del Po nella Pianura Padana, la prima della storia coltivata con sistemi di agricoltura intensivo/estensiva e industrialeSolo nel BOSCO DELLE SORTI DELLA PARTECIPANZA DI TRINO si è preservato intatto l'eco-sistema originale del territorio, perché un'area forestale gestita con criteri di sostenibilità dagli eredi degli manovali che, a pagamento del proprio lavoro iniziato nel 1152 per la costruzione del castello voluto dal marchese del Monferrato [2] a TRINO, chiesero e ottennero il possesso di una parte del Lucus Dei, il bosco a loro necessario per approvvigionarsi di legnatico e cacciagione e, per la cura le sue risorse e per il controllo del suo sfruttamento a beneficio dei singoli, che amministrano in proprietà collettiva, la Partecipanza
 Il sistema organizzativo delle Regole dal VI secolo consuetudinarie nel Cadore bellunese e dal 1225 trascritte in documenti legali, e delle Partecipanze selvo-agrarie, le prime istituite in Veneto dal X secolo e in Emilia dal XI secolo, è infatti un modello di gestione socio-eco sostenibile di riserve forestali e risorse agrarie secondo norme che, in ogni successivo ordinamento giuridico, hanno riconosciuto la validità di diritti e statuti delle collettività territoriali [3]come avviene a Trino per il Bosco  delle Sorti, un patrimonio forestale conservato in buona salute dal 1275 grazie all'impegno di salvaguardia della "sua" Partecipanza, che oggi lo custodisce sostenuta dalla tutela di FSC.



[1]  L’aleramico Ranieri I e la moglie Giselda, figlia di Guglielmo I di Borgogna e, vedova di Umberto II di Savoia, madre di Adelaide che, sposa di Luigi VI, dal 1115 regnava sulla Francia.
[2]   Guglielmo ‘il Vecchio’ (1100 - 1191) 
[3]  Concezione e forma delle proprietà e delle organizzazioni associative delle collettività territoriali si basa su elementi di diritto romano e longobardo e di giurisdizione civile e canonica fondativi degli ordini monacali e i loro istituti, in particolare i modelli abaziali benedettini che si sono diffusi in Italia dalle sedi claunicensi e cistercensi in Borgogna, proprio a cominciare da Trino con la fondazione dell’Abbazia di Lucedio e da qui propagandosi nei domini italiani del Sacro Romano Impero, in particolare negli strategici territori del dominio dei marchesi del Monferrato, fedeli alleati dell'impero, e degli avamposti al Brennero nella valle dell’Adige e sul lago di Garda, luoghi della storica ‘prigionia’di Adelaide di Borgogna e del leggendario ‘passaggio’ di Bernardo di Chiaravalle (nella cui ricorrenza, il 20 agosto, gli Antichi Originari di Garda si spartiscono i beni comuni).

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